Caro nostro Leo, nostro amore,
Sabato scorso, alle 14:00, la nostra vita si è fermata. In un attimo, tutto è cambiato. Sei andato via tu, e con te se n’è andata una parte di noi — la parte più pura, la più buona, la più sincera.
Venerdì hai avuto un collasso, e speravamo con tutto il cuore che non fosse niente di grave. Sabato ti abbiamo portato dal veterinario, con il cuore in gola, ma neanche nei peggiori incubi avremmo immaginato di sentire quella diagnosi terribile, che avevi già un’emorragia interna e che non c’era più nulla da fare. Ed è stato allora che ho dovuto prendere la decisione. Con le mani tremanti e l’anima spezzata. Ho scelto di lasciarti andare, per amore, perché non soffrissi più. Ma adesso sento una colpa che mi sta distruggendo.
Ti ho guardato negli occhi fino alla fine, e in quegli occhi c’era tutto. La tua fiducia, il tuo amore, la tua pace. Non avevi paura, e questo mi fa ancora più male. Perché avevi fiducia in me. E io ti ho detto addio.
Mi manchi in un modo che non riesco a spiegare. Mi sento vuota, persa. Non ho la forza neanche di sostenere il tuo papà, eppure, in 25 anni di matrimonio, non l’ho mai visto piangere così. Nemmeno quando ha perso i suoi genitori. Ma per te… per te, piange.
E le tue sorelle non riescono a parlare di te senza crollare. Ognuno di noi è spezzato. Ognuno cerca di respirare in una casa che ora è piena solo di silenzio e assenza. Ogni angolo della casa parla di te. Ogni gesto quotidiano è una ferita. Per 13 anni sei stato con noi. Sempre. Non sei stato solo un cane, sei stato parte della nostra anima.
Io mi sono sempre presa cura di te. E adesso non so chi sono senza di te. Le mie mani ti cercano, il mio sguardo ti cerca, e non ti trovano più. E fa più male di quanto possa dire.
Mi manchi, Leo. Mi manca tutto di te. La tua presenza, i tuoi occhi, la tua calma. Il tuo amore, che era puro, sincero, senza condizioni. Hai riempito la nostra casa di luce. Ci hai insegnato cosa significa il vero amore.
Ti chiedo perdono. Per ogni momento in cui forse non ho capito cosa avevi. Per ogni attimo in cui ero stanca. Perché ho dovuto fermare il tuo cuore. Ma l’ho fatto per amore. Per non farti soffrire. E ti prego, se puoi, perdonami.
So che non potremo più averti tra le braccia. Ma ti porteremo sempre nel cuore. Ogni giorno. In ogni respiro. Ogni lacrima che cade è l’amore che ancora scorre verso di te.
“Quello che mi tormenta di più è che sono stata io a decidere di cremarti e a non sapere dove sei adesso. Ho pensato che così avrei potuto alleviare un po’ il dolore di tutti, soprattutto perché viviamo in un appartamento e mi è stato detto che dovevo scegliere: tenere la tua urna a casa o far disperdere la tua cenere in un luogo comune, insieme ad altri cani. Allora mi è sembrata la scelta migliore… Ora però darei qualsiasi cosa per sapere dove sei. Fare qualsiasi cosa per avere un posto tutto tuo, dove venire a parlarti, a sentire che sei vicino.”
Ti ringraziamo, Leo. Per averci scelto. Per averci amato. Per essere stato con noi per 13 anni, incondizionatamente.
Ti ameremo per sempre.
Tuo papà, la tua mamma e le tue sorelle.