Saffo

Ciao Saffo,
Ricordo ancora quando ti ho portata a casa. Avevi 2 mesi, una fame atavica e un enorme bisogno d'affetto. Eri spaventata e disorientata ma in pochi giorni ti sei ambientata e hai capito che finalmente avevi un posto che potevi associare al concetto di "casa". Dopo due mesi la scoperta struggente della leucemia. La febbre alta che non si abbassava con le cure me l'aveva fatto presagire e non mi sbagliavo: eri positiva alla Felv. Ti abbiamo curata e aiutata con tutte le possibilità che avevamo, e ti sei ripresa! Eri giocosa, vivace e tanto affettuosa...tuttavia, ogni tanto i sintomi si ripresentavano. Sei sempre rimasta minuta, la mia "Saffetti" come ti chiamavo. Ti ho dato tutto l'amore che avevo e che continuo ad avere per i tuoi aMICI. Ti sei spenta lentamente e so che gli ultimi giorni hai sofferto tanto. Volevo solo tenerti con me il più possibile, ti davo da bere con la siringa e ti spalmavo la pasta nutriente sui lati della bocca, ti accarezzavo e restavo a guardarti per ore intere mentre facevi le fusa sul pavimento, stremata. Ho realizzato che dovevi lasciarti andare e l'ho accettato. Avevi solo un anno ma hai riempito questo poco tempo con tanta gioia. Non so cosa ci sia dopo la vita, ma so di per certo che ora non soffrirai più e che nel mio cuore avrai per sempre un posto speciale.
Ti voglio bene piccola
Un ultima carezza e un grattino sotto al mento, come piaceva a te

Silvia