Spritz
LA MIA STORIA
La mia avventura è iniziata in una giornata fredda e nebbiosa nel 2011, nel mese di novembre.
Io ero già nato da circa quaranta giorni e sapevo che prima o poi sarei stato portato via da degli
umani.
E cosi fu...quella mattina Luca, il proprietario dell’allevamento, ci aveva puliti per bene, a me e ai
miei fratelli. A breve avremmo avuto visite.
Io sono sempre stato “protagonista”, almeno cosi mi hanno sempre descritto, e anche in
quell’occasione mi sono distinto: quando Luca ha aperto la porta del ricovero dove si trovavano
tutte le cucciolate, ho visto tre persone, due grandi e un piccolo. Immediatamente mi sono
lanciato verso di lui, certo che avrei fatto colpo.
E cosi è stato! Ci siamo piaciuti subito, un amore a prima vista. Lui aveva un bel musetto, proprio
come me, ed era gentile e delicato. Mi sono piaciuti anche gli altri due e io a loro. Era fatta!
Purtroppo ho dovuto aspettare quasi un mese prima di poter andare a casa con loro perché la mia
mamma mi doveva allattare ancora per un po’.
Finalmente il 3 dicembre la mia famiglia è venuta a prendermi. Kiki era agitatissimo e commosso.
Mi ha preso in braccio, protetto con una copertina di pile e caricato in auto. Con lui mi sono
sentito subito al sicuro e sapevo che sarebbe stato un amico speciale.
La mia nuova casa era bellissima! Avevo una cuccia tutta per me, due ciotole bellissime e un bagno
tutto mio e portatile.
E da quel giorno è stato tutto magnifico...
Amavo Kiki più di tutti, siamo cresciuti assieme e abbiamo condiviso tutto. Io vivevo per lui e
pensavo che niente e nessuno si sarebbe intromesso tra noi.
Ma non fu cosi! Un giorno erano tutti agitati e capii il perché quando quello grosso di famiglia
entrò a casa con un altro cucciolo. Scooby, lo chiamavano! Tutti lo coccolavano e lui sembrava un
pavone, con quella sua codina che faceva “tri-tri-tri” (diceva sempre quello grosso).
In effetti era carino e con il tempo ho imparato ad accettarlo e a volergli bene. L’importante era
che non si avvicinasse troppo a Kiki.
Ho ricevuto tanto, tanto, tanto amore ma io amavo Kiki ancora di più.
Purtroppo il mio cuoricino malato ha smesso di battere il primo giorno di primavera del 2021
lasciando tutti in una disperazione infinita.
Kiki, voglio dirti che ti amerò per sempre e per sempre sarò al tuo fianco, com’è stato per questi
nove anni assieme.
Bau amico mio...
Tuo Spritz